Archivio news e avvisi 2012

Archivio news: 2014 2013 2012 2011 2010

TITOLO: Torggelen Domenica 21 ottobre 2012
TESTO:
In autunno si va di maso in maso, tra una passeggiata e un trekking tour, ad assaggiare il vino nuovo accompagnato dai piatti tipici autunnali. Prima di sedersi a tavola è usanza fare una bella passeggiata fra i castagni colorati, fra i vigneti e gli antichi masi contadini. Il moto mette appetito: speck, pane nero, minestra d'orzo e castagne nella calda stube in legno. Törggelen... un motivo in più per fare una vacanza in Alto Adige in autunno!
Il nostro socio Cesare, ha organizzato per noi la gita per domenica prossima, una piacevole passeggiata di una decina di chilometri, con partenza da Varna (vicino a Bressanone), passando a Novacella dove visiteremo la sua caratteristica abazia, per poi proseguire fino al lago di Varna dove faremo una sosta pranzo, tenendoci leggeri per lasciare il posto a una succulenta merenda (cena) preparata apposta per noi che troveremo in un caratteristico “tabià” sempre a Varna .
Costo merenda € 16
Lunghezza 10 km circa
Dislivello 200 metri
Percorrenza 6 ore circa
Referente Leonardo 3493773647
Prenotazioni entro venerdì 19 ottobre
DATA AVVISO: 16 ottobre 2012

TITOLO: COL DI LANA m. 2452 Domenica 14 Ottobre
TESTO: COL DI LANA

Eccoci quasi alla fine stagione delle gite in montagna, Domenica andiamo al Col di Lana.
Il Col di Lana durante la Prima Guerra Mondiale fu conteso tra Italia e Austria per il possesso della posizione ritenuta determinante da entrambe le parti. E fu teatro di aspri combattimenti che gli valsero il nome di Monte del Sangue. Il Col di Lana è un cono scuro di origine vulcanica che s’incastra nel grande anfiteatro dolomitico.
Da Tesero con mezzi propri raggiungiamo il Passo Pordoi, Arabba “Pausa caffè”.
Dal paese di Pieve di Livinalongo una stradina stretta asfaltata sale per pochi km.
A quota 1676 in località Palla, parcheggio.
Cominciamo la nostra giornata salendo per poco su strada asfaltata e a sx su mulattiera dove inizia il percorso storico-naturalistico Teriol Ladin.
Interrompiamo la nostra salita deviando a un certo punto per 50 metri dove all'ingresso di una galleria di guerra vi è un'aquila scolpita sulla roccia dai militari che combatterono. Riprendiamo a salire fino a 2200 al Coston de Cenglèi. Ora vediamo la nostra cima che in un’oretta la si raggiunge.
Bivacco, chiesetta, croce, totem ecco cosa troviamo in vetta “ forse troppo “.
Passiamo oltre, in discesa verso una bella trincea rimessa a nuovo.
Le trincee delle due parti in conflitto, come si può comprendere percorrendo la zona, erano vicine una all'altra. Poteva accadere che i soldati nemici fraternizzassero, nei momenti di calma come la sera. Alcuni sì conoscevano da civili in quanto le truppe austriache erano anche composte da milizie locali (gli Schuetzen di Lìvinallongo) e poteva ben accadere che i soldati, abitanti in valli contigue, benchè divise da una frontiera si conoscessero.
Quest’atteggiamento era severamente vietato dai superiori. La guerra in ogni luogo è un'imposizione e quasi mai una convinzione per i soldati che ne sopportano il terribile peso.
La discesa viene protetta da una fune di sicurezza “facile”.
Il giro ad anello si conclude alle vetture su una strada forestale che sbuca direttamente al parcheggio.


Metri dislivello 776
Ore di salita 3
Totale 6 ore


PRENOTAZIONE Adriano 0462 814022
DATA AVVISO: 06 ottobre 2012

TITOLO: Via Ferrata Brigata Tridentina Cima Sas dei Ciamorces domenica 30 settembre
TESTO:
La Ferrata Tridentina si trova nel Gruppo del Sella, poco sotto il Passo Gardena, sul versante della val Badia.
La Ferrata Tridentina è una delle più popolari ferrate delle Dolomiti per la sua bellezza delle pareti del Gruppo del Sella, delle cascate del Pisciadù che scendono accanto al percorso della ferrata. Durante tutta l'ascesa si gode un bellissimo panorama sul paese di Colfosco. Il punto più spettacolare di questa ferrata è sicuramente il ponte sospeso sopra una grande spaccatura rocciosa che porta dalla Torre Exner (2496 m) all'altopiano del Pisciadù. Sull'altipiano sorge il rifugio Rifugio Cavazza al Pisciadù (2585 m) attrezzato per ristoro e posti letto, accanto al bellissimo lago.
Dopo una meritata pausa, il nostro itinerario prosegue lungo il vallone che ci porta alla forcella dei camosci e quindi salendo sulla destra, si arriva alla cima a quota 2999 metri.
Il rientro si fa tornando sui nostri passi fino al rifugio, da qui attraverso la via normale sul sentiero nr. 666 discendendo la val Setus, in parte attrezzato e abbastanza ripido (attenzione in caso di pioggia), che conduce direttamente al parcheggio di partenza.
Eventualmente dal rifugio si può optare per una discesa lungo il sentiero n. 676 che scende verso la val di Mesdì.
Naturalmente è obbligatoria l’attrezzatura da ferrata ricordandosi anche un paio di guanti.
Difficoltà Medio - difficile
Dislivello Circa 1000 metri di cui 400 di ferrata
Tempo di percorrenza 6/7 ore
Referente Leonardo (3493773647)
DATA AVVISO: 22 settembre 2012

TITOLO: CORNO DI m.TRAMIN ( 2708 ) DOMENICA 23 SETTEMBRE
TESTO:
La bellezza del gruppo dei Sarentini sopra Bolzano fu scoperta dagli alpinisti molto presto e venne descritta su pubblicazioni già nel 1881.
Gruppo montuoso poco conosciuto e in gran parte poco frequentato situato nella zona centrale dei monti dell'Alto Adige con cime fino a 2700 metri e senza formazione di ghiacciai. L'esteso gruppo alpino, delimitato dalle valli principali dell'Isarco e dell'Adige, racchiude l'omonima Val Sarentina che inizia da Bolzano con la profonda gola di porfido, si allarga nella conca di Sarentino e si biforca nella Valle di Pennes e la Val Durna separendo la zona montuosa in due gruppi occidentale e orientale i quali si uniscono ad arco a settentrione ricadendo in pareti rocciose verso le vallate, le sporgenze meridionali formano i due grandi altipiani del Salto e del Renon.
Oggi partiamo dal parcheggio poco sotto il Lago di Valdurna m. 1540, costeggiamo il lago sulla destra,sempre sul sentiero numerato D ci si alza velocemente fino al passo Tellerjoch m. 2520. Ci abbassiamo di 100 metri nella Val Sebia, risalendo in breve alla forcella Valaga dove poco dopo troviamo l'omonimo rifugio con il suo bel laghetto a 2481.Ora con ripida ma facile salita tocchiamo la nostra cima a 2708.
Ritorniamo alla Forcella percorsa poco prima e percoriamo in discesa tutta la Val Serbia costeggiando il Lago Valdurna questa volta sulla sponda opposta della mattina.

Metri dislivello in salita 1270
Tempo salita 4 ore
Totale 7 – 8 ore

Referente gita: Adriano 0462 814022
DATA AVVISO: 16 settembre 2012

TITOLO: ZUFRITTSPITZ ( Gioveretto ) m. 3439 Sabato 8 – Domenica 9 Settembre
TESTO:
La cima più alta e più bella delle nostre escursioni estive di questo 2012.

Il calendario lo prevedeva in un solo giorno, però visto il notevole dislivello abbiamo preferito spezzarla in due giornate con due cime diverse per godere a pieno della bella Val D'Ultimo, che la percorriamo con le vetture fino al suo termine, il lago di Fontana Bianca a metri 1890, più precisamente (diga). Sono parecchie le dighe in questa valle costruite negli anni sessanta per raccogliere la moltissima acqua donata dai ghiacciai sovrastanti, e trasformata in energia elettrica.
Il sentiero sale dolcemente su pascoli con deliziosi laghetti alpini,il Lago Nero è l'ultimo prima del ripido pendio che sale alla cima Collecchio m. 2957.La cima ci divide dalla Val di Rabbi con in primo piano i 4 laghi e il rifugio Lago Corvo.Naturalmente cime a tutto tondo dall'Adamello alle Dolomiti. Ritorniamo al lago e prendiamo il sentiero verso il rifugio Canziani che si trova a quota 2561 poche decine di metri sotto di noi il Lago Verde.Una buona cena e una bella dormita, per prepararci alla cima del giorno dopo.
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Partiamo presto la mattina prima su bel sentiero, poi sulle classiche morene depositate dai ghiacciai, qui il passo diventa irregolare saltado da un masso all'altro. Sucessivamente ancora sentiero fino al passo dove costeggiamo il ghiacciaio del Gioveretto.Gli ultimi 200 metri di dislivello che ci separano dalla vetta sono faticosi con un tratto di corda fissa per toccare la bella cima del Zufrittspitz 3439 m.
Bella-bella-bella cima.

Primo giorno: metri in salita 1387 (senza la cima Collecchio sono solo 671)
Secondo giorno: metri in salita 878 ore 4
totale di giornata ore 8

Per motivi di sicurezza, andiamo via con un massimo di 10 persone, naturalmente prima di tutti i soci Sat di Tesero.
Serve la tessera Sat per lo sconto nel rifugio, sacco lenzuolo, imbrago con cordini e m 2 moschettoni.

Prenotazioni entro Mercoledì 5 Settembre.
Adriano.
DATA AVVISO: 31 agosto 2012

TITOLO: Gita in Val Mazia Alto Adige 25 e 26 agosto
TESTO: Eccoci alla gita di due giorni in Val Mazia, restando sempre sul percorso della traversata, bella e relativamente comoda in un ambiente di alta montagna restando per ore sopra i 3000 metri.
Andiamo con le vetture lungo la Val Venosta fino a Malles,a dx per la bella Val Mazia fino al termine della strada. Lasciate le vetture all'albergo Glieshof a quota 1810 subito su sentiero e poi su strada sterrata lungo la Val Mazia fino alla partenza della teleferica a servizio del rifugio Oberettes m. 2677, che lo si raggiunge con un nuovo e comodo sentiero in 3 ore.
Dopo un ristoro,si prosegue la salita su sentiero verso la Palla Bianca fino a quota 3000 dove si incontra il suo lungo ghiacciaio che scende fino a 2600 circa.
Ritorniamo sui nostri passi arrivando al rifugio per l'ora di cena.
L'indomani di buon ora risaliamo la vedretta che scende dalla forcella Oberettes, alla nostra destra una cengia attrezzara con un cordino ed un canale che da sotto sembra inacessibile ma lo si guadagna facilmente con le dovute cautele, siamo alla forcella, ecco il primo sole del mattino. La vista comincia a spaziare dal Cevedale,Ortles fino alle cime della lontana Svizzera con il massiccio del Bernina con i suoi 4049 metri di altezza.Proseguiamo la salita alla Forcella del Santo a 3097,ore 2,30 dal rifugio, il panorama cambia verso i ghiacciai del Similaun e la Wildspite seconda cima più alta dell'Austria, sotto di noi la Val Senales con Maso Corto in primo piano.
Oggi gli occhi diventano rossi scrutando cime e ghiacciai.
Dopo una lunga pausa scendiamo verso i Laghi di Saldura, se ne contano almeno una decina.
Incredibile i colori diversi di questi specchi d'acqua.
Il sentiero continua in discesa lasciando sulla nostra sinistra il ghiacciaio che scende dalla cima Saldura.La quantità di acqua in queste zone è enorme che convoglia in una forra spumeggiante (bellissima) che costeggiamo con un sentiero a tornanti fino ad arrivare all'inizio della Val Mazia e quindi alle vetture.
La traversata è caratterizzata su un itinerario ad anello senza toccare sentieri fatti poche ore prima.

Dislivello primo giorno 867 fino al rifugio. Oppure 1190 per completare la giornata.
Dislivello secondo giorno 450 in salita e 1287 in discesa
7 / 8 ore di cammino comprese molte soste.
DATA AVVISO: 18 agosto 2012

TITOLO: Punta di Lasa m 3305 Domenica 19 agosto
TESTO: La gita di Domenica prossima ci porta ad una quota di oltre 3300 metri senza toccare ghiacciaio.
Salendo la Val Venosta la vediamo sulla nostra sinistra spiccare la sua piramide verso il cielo, molto bella da vedere e naturalmente dalla sua cima molto gustoso il suo panorama verso il basso.
All'abitato di Transacqua ( Ennewasser) in Val Martello deviamo a destra, su strada stretta ma asfaltata fino al maso Prà di Stalla /Stallwies m. 1953.
Dopo il Wieshof della Val Senales è il più alto maso occupato per tutto l'anno.
Dal parcheggio si supera il rio su un ponticello e con moderata salita attraverso un bel bosco di giovani larici e successivamente su pietraie arriviamo in cima ai 3305.
Metri di dislivello 1352
Tempo salita 4 ore
Totale 7 ore di cammino.
DATA AVVISO: 18 agosto 2012

TITOLO: CIMA MULAZ m. 2906 DOMENICA 5 AGOSTO
TESTO: Partendo nella bella val Veneggia a quota 1767, la risaliamo per metà deviando a sinistra prendiamo il nuovo sentiero entrando e toccando con mano il gruppo delle Pale di S.Martino.
Con un bel dislivello arriviamo al passo del Mulaz m.2619, chi se la sente risaliamo con un delicato sentiero la bella cima Mulaz, il resto del gruppo scende al rifugio Mulaz m. 2571. Riunito il gruppo si scende dalla parte opposta della salita (versante di Falcade) con un tratto delicato di corda fissa, facciamo tutto il giro alla cima Mulaz,Passo Venegiota m.2303 e si ritorna sul versante della Venegia con dolci pascoli accompagnati dal fischio delle marmotte arriviamo nei pressi della malga Venegiota, e alle vetture nuovamente.

Dislivello in salita m. 1139
ore 4
Dislivello in discesa 1139
Totale ore 7 – 8

Riferimento:
Adriano 0462 814022
DATA AVVISO: 30 luglio 2012

TITOLO: Anello della Pitturina - Attraversata delle Marmarole
TESTO: "Anello della Pitturina”Gruppo Alpi Carniche
“Attraversata delle Marmarole” Dolomiti del Cadore
Escursionismo
Sabato e domenica 28-29 luglio

Due giorni di escursioni proposte sulla “Alta via Carnica” e sull’”Alta Via nr. 5” che ci porteranno a visionare un territorio di confine politico – geografico – gelogico veramente interessante. Il primo giorno dalla Val Comelico, percorremo un anello sullo spartiacque tra Italia e Austria. Passando per un piccolo rifugio in territorio austriaco il percorso di ritorno su sentiero attrezzato, ci riporterà al punto di partenza.
(Pernottamento-cena-prima colazione a Campolongo dove nella serata, nella locale chiesa, si esibirà il Coro Genzianella di Tesero).
Il giorno successivo attraverseremo il Gruppo delle Marmarole dalla Val d’Ansiei alla Val del Boite. Nel ritorno il gelato è d’obbligo a Ponte delle Alpi.

Caratteristiche Itinerario 1° giorno
• Val Melin - Filmoor St.Hutte –Cresta attrezzata della Pitturina – Passo Cima Vallona – Val Melin.
• Percorso lunghezza Km. 16
o - mulattiera 35%
o - sentiero 40%
o - sentiero attrezzato 25%
• Dislivello: m. 1100 in salita e 1100 in discesa
• Tempo totale: 6 – 7 ore.

Caratteristiche Itinerario 2° giorno
• Palus San Marco (1110)- Cadin del Doge – Torre dei Sabbioni – Forc Grande (2225)- Rif San Marco – San Vito di Cadore (1138)
• Percorso lunghezza Km. 20
o - mulattiera 35%
o - sentiero 40%
• Dislivello: m. 1100 in salita e 1100 in discesa
• Tempo totale: 7 – 8 ore.


Trasferimento con mezzi propri (320 Km a/r – quota auto per “passaggio”15 Euro)
Ritrovo e partenza: sabato 28 ore 06,00 da Tesero Piazza corriere
Inizio itinerario: ore 9.00 loc. Casera Melin
Attrezzatura da ferrata per chi desidera percorrere il sentiero attrezzato (facile)
Coordinatori: Gianpietro De Zolt 348 7492270

NOTE: ci sono molte possibilità di variare il percorso in esigenza di condizioni meteo avverse. Il pernottamento sarà in casa privata fino ad massimo di 10 posti senza problemi. (Se ci sono persone in più provvederemo)

Per prenotazioni: Per telefono al coordinatore o a Adriano ENTRO GIOVEDI’ 26
DATA AVVISO: 25 luglio 2012

TITOLO: Cima Sass d'Adam Ferrata "I magnifici 4" 15Luglio
TESTO: CIMA SASS D'ADAM m2430
eventuale
Ferrata “I Magnifici 4”
Facile escursione ad anello vicino a casa nella splendida zona della val di San Nicolò.
Punto di partenza località Saùch ,m.1714, (parcheggio a pagamento) da dove per un ripido ma agevole sentiero in circa un'ora e mezza si arriva al rifugio Baita del Cuz,m.2213, punto di incontro con gli eventuali temerari che hanno optato per iniziare l'escursione con l' impegnativa ferrata “ I MAGNIFICI QUATTRO” , percorso che richiede un impegno psico-fisico non indifferente, tale da fare di questa ferrata una delle più ostiche delle Dolomiti, per la lunghezza dei passaggi difficili ed atletici.
Riunito il gruppo proseguiamo fiancheggiando le piste e sempre in salita si raggiunge il Col de Valvacin, m.2372, da dove in circa 15 min arriviamo al Sass D' Adam ( per altri Sass de Dama),m 2430.
D'ora in poi il percorso, molto panoramico, prosegue quasi sempre in cresta con vari saliscendi e nessuna difficoltà a parte qualche banale tratto attrezzato scendendo per il sentiero Lino Pederiva dalla forcella Roseal sotto il Sass de Roces verso il rifugio San Nicolò.
Il lungo tratto, circa 3 ore, che ci porta dal SassD'Adam al Passo San Nicolò è molto soleggiato e privo di qualunque accesso all'acqua e perciò è consigliabile fornirsi di adeguate scorte di liquidi.
Dal Passo San Nicolò, m.2340, ci attende un tratto di ripida discesa su terreno ghiaioso e brullo: ben presto però iniziano i pascoli e più in basso i primi abeti e in circa 40 minuti arriviamo al Ciamp de Forcia, m.2011,da qui la pendenza si attenua considerevolmente, si cammina su strada bianca, un ora circa dalla macchina, circondati da prati e baite in una valle che non finisce mai di stupire per la dolcezza dei paesaggi.
Dati generali:
Grado di difficoltà dei sentieri: EE, escursionisti esperti.
Grado di difficoltà della ferrata:EEA (estremamente difficile).
Località di Partenza: Valle di San Nicolò, parcheggio.
Dislivello in salita: m. 1100 circa, incluse le risalite.
Tempi di Percorrenza: ore 6 – 7 escluse le pause.
Punti di appoggio intermedi: Rifugio Bait de Cuz, Rifugio Passo San Nicolò.
Referente Vanzetta Donato – 3476367469 Iscrizioni venerdì 13 luglio sede SAT
DATA AVVISO: 08 luglio 2012

TITOLO: Pian della Nana 8 luglio
TESTO: La nostra gita ci porta nel gruppo del Brenta sopra il lago di Tovel.
Salendo in val di Non a Tuenno ci portiamo verso il lago di Tovel fino al Vivaio forestale, poi su strada sterrata per 8 km fino alla malga Tuena, da qui parte la nostra gita .
Da malga Tuena m. 1577 si sale sul sentiero n°310 sulla val Madris verso cima Uomo e quindi lungo una traversa da dove si può ammirare lo splendido lago di Tovel dall’alto, poi salendo ancora fino alla sella m°2400 troviamo la grande verde spianata detta proprio “Pian dela Nana.” Il Pian della Nana rappresenta uno dei luoghi più spettacolari dei dintorni di Tovel. Questo ampio anfiteatro naturale è situato tra 2100 e 2400 m di quota, delimitato da due dorsali; ad ovest le cime di Sasso Rosso-Cima Nana-Cima Cesta-Monte Peller e ad est Cima Uomo-Cima Vallina-Castellazzo. Si arriva poi al passo della Forcola e scendendo lungo un ripido sentiero n°311 in val Formigia arrivando quindi al punto di partenza, alla malga Tuena.
Dislivello in salita metri 1000
Lunghezza Km 17 circa
Tempo di percorrenza 7 /8 ore
Referente gita Leonardo (3493773647)
DATA AVVISO: 03 luglio 2012

TITOLO: Gita cima Bocche da passo S.Pellegrino 17 giugno
TESTO: Proponiamo questa settimana una escursione con itinerario ad anello nel magnifico panorama della Catena di Bocche. Sulla sinistra orografica della Valle di S. Pellegrino, il massiccio di Cima Bocche (2745 m) è il punto culminante della cresta porfirica che dal Col Margherita, attraverso Juribrutto, Cima Bocche, Lusia, scende a meridione verso la Val Travignolo e Predazzo. Cima Bocche si raggiunge con diversi sentieri che partono da vari punti di appoggio. L'itinerario proposto si svolge sul versante della Valle di San Pellegrino. Si parte dall’ Alochet q.1750), quindi si tocca, Forcella di Juribrutto, il Costone di Bocche e Cima Bocche. Il rientro si chiude con un itinerario ad anello verso i laghi di Lusia, l’omonima forcella e si scende fino al Fango.
E' una stupenda escursione nel Parco Naturale di Paneveggio-Pale di San Martino con percorso storico/ geologico/naturalistico in un panorama grandioso sul versante nord ovest delle Pale di S.Martino e sul bacino del Travignolo.


Caratteristiche Itinerario:
• Dislivello: m. 1050
• Lunghezza: km. 16.
• Tempo totale: 6 ore.
• Abbigliamento: consono alla stagione
• Trasferimento con mezzi propri
• Ritrovo e partenza: ore 07.30 da Tesero Piazza corriere
• Inizio itinerario: ore 8,30 loc. Alochet

o Coordinatori: Gianpietro De Zolt 348 7492270
DATA AVVISO: 14 giugno 2012

TITOLO: Col Visentin domenica 27 maggio 2012
TESTO: Proponiamo una esursione di straordinaria bellezza muovendo da Valmorel (q.792), certamente uno dei luoghi più ameni e fantastici non solo della sinistra Piave in Valbelluna, ma di tutto il bellunese e del Veneto. Località famosa per la frequentazione di Dino Buzzati e ispiratrice degli scritti “Miracoli in Valmorel”. Ogni angolo di questo percorso è emozionante, e la fioritura dei narcisi in questo momento lo esalta ancor di più. All’inizio bellissime visioni sull’altopiano di Valmorel e sullo sfondo tutte le Dolomiti Bellunesi, tra le quali spiccano il Monte Serva, La Schiara e l’elegante corno del Pizzoch. Sullo sfondo le Pale di San Martino, il Civetta fino alla Marmolada. Arrivati a Malghe Cor, lo sguardo si perde verso sud/est dal Monte Cavallo, il Cansiglio fino al Montello. Sullo sfondo la laguna veneta con Venezia. La dorsale ci accompagna fino alla cima del Visentin. Il ritorno ci porta verso Malga Pianezze dove si trovano bellissime sculture ricavate direttamente dai tronchi di abete rosso e che avevamo intravvisto in partenza. Non vi sono difficoltà, solamente un itinerario abbastanza lungo che tuttavia si può accorciare tralasciando la Cima del Visentin una volta raggiunta forcella Zoppei.

Caratteristiche Itinerario:
• Dislivello: m. 1100.
• Lunghezza: km. 20.
• Tempo totale: 7 ore.
• Abbigliamento: consono alla stagione
• Trasferimento con mezzi propri
• Ritrovo e partenza: ore 07.00 da Tesero Piazza corriere
• Inizio itinerario: ore 9.00 loc. Valmorel (BL)

o Coordinatori: Gianpietro De Zolt 348 7492270

DATA AVVISO: 19 maggio 2012
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